"Ordine e disciplina!"

Ordine! Ordine! Ordine!

Metti ordine nella tua attività!

Liste ordinate! Dati clienti ordinati! I Dati collaboratori? Dove sono? 🤬

Scherzo, eh… non siamo in una caserma, effettivamente… ma ordinare in base a certi criteri i dati in tuo possesso è fondamentale.

Forse sposarmi con una ragazza russa può avere accentuato il mio desiderio maniacale di ordine, al punto da far impallidire un membro del KGB… 😅

In realtà è importante, e adesso ne vedremo insieme alcuni aspetti.

Soprattutto la gestione del cliente va curata in modo certosino.

Procurati un file excel dove andrai a creare varie righe e colonne: nome, cognome, data di nascita (importantissimo), situazione prima dell’acquisto e dopo l’acquisto, quanti e quali follow up e altri prodotti gli sono stati venduti, etc.

E’ un po’ a discrezione di ognuno l’eventuale aggiunta di altri dati, ma quelli scritti qui sopra sono la base.

La data di nascita è fondamentale: senza questa (che avrai avuto cura di trascrivere sul tuo calendario elettronico) non potresti ricordare il giorno del suo compleanno, che richiederà una telefonata da parte tua e un regalo personale.

Se lo schedario dei clienti è importante, proviamo a immaginare quello dei collaboratori.

Tenersi tutto a memoria è una delle scelte più sbagliate che il networker possa commettere, e spesso nasconde una certa pigrizia operativa: se la scovate in voi stessi, massacratela!

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Prendi un quaderno e dividilo in sezioni, una per ogni collaboratore, e rileggitela ogni giorno.

Solo così saprai sempre a che livello sei in termini di relazione, di aiuto, di supporto, etc.

Quando davvero avrai fatto questo, e non solo pensato di farlo, ti assicuro che alcune cose inizieranno a cambiare dalla settimana successiva.

Che cosa? Fallo e scoprilo da te stesso. Non voglio di certo rovinarti la sorpresa! 😉

Un altro dato che richiede la tua attenzione è legato a quelle che noi chiamiamo Road Map giornaliera e il Tracker Settimanale.

La Road Map è uno strumento che viene inviato via mail ogni sera al proprio sponsor per fargli conoscere i dettagli dell’attività giornaliera eseguita nel giorno: lo scopo è quello di aiutare il nostro collaboratore a intervenire laddove c’è più necessità.

Ti faccio un esempio, affinché tu possa iniziare ad applicarlo da subito con i tuoi: se il collaboratore mi scrive: “fatto 10 telefonate, 10 risposte, due appuntamenti fissati, 2 venduti”, significa che c’è un problema nella telefonata. 

Probabilmente l’empatia mancante, oppure il collaboratore parla troppo e il prospect si scazza e lo liquida. In ogni caso, senza la Road Map giornaliera, lo Sponsor non potrebbe aiutare il suo collaboratore.

Mai e poi mai la Road Map deve essere fatta con l’intento di controllare o obbligare il collaboratore: è uno strumento di aiuto, e come tale deve essere percepito. 

Se il collaboratore ha deciso di introdurre la Road Map nella sua vita quotidiana di network, siate inflessibili con lui se la salta. Ne va del suo successo un domani! 

Del resto, una buona organizzazione è costruita prima di tutto sulla disciplina, altrimenti come una casa costruita su fondamenta poco solide, prima o poi, crollerà.

Il Tracker Settimanale è un altro strumento importante, e va fatto al termine della settimana. Solitamente è in formato excel, diviso in appuntamenti fissati, fatti, venduto, e tante altre attività caesariste.

E’ il film dell’intera settimana, sotto forma di numeri. 

Si differisce dalla Road Map perché il principio che salta all’occhio in questo caso è auto-valutativo: se il collaboratore ha deciso di porsi come obiettivo 10, e le sue azioni danno risultato 2 (perché ad esempio sono inferiori a quanto stabilito, etc), questo sarà un ottimo metro di autovalutazione. 

Come dire: se continuo così, riuscirò a raggiungere l’obiettivo prefissato per fine mese? 

Cosa devo fare per riguadagnare il tempo perduto?

Anche qui, il Tracker Settimanale deve affrancarsi da qualsiasi logica di controllo o obbligo: se subentrasse l’ansia, si raccoglierebbero solo frutti negativi. 

E’ importante invece che il collaboratore inizi a lavorare in autonomia, e questi 2 semplici strumenti lavorano molto in quella direzione.

Raccomando l’uso di almeno questi strumenti di controllo dell’attività a tutti i networkers che intendono lavorare con criterio: la logica dei numeri è una logica perfetta, e ricordo che la vendita e il netowrk sono fatti di numeri.

Se non hai il controllo dei numeri, non sai dove la tua nave sta andando: e il rischio di finire fuori rotta è piuttosto alto!

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