"Non pensare nemmeno di trasformare un cliente in un collaboratore prima di aver letto questo"

Nel Network, come ben saprai, esistono due figure ben distinte: il cliente e il Networker.

Se stai leggendo questo articolo, significa che tu fai parte della seconda categoria, cioè quella degli operativi.

Un Networker, per definirsi tale e, soprattutto, per guadagnare soldi dalla sua attività, DEVE avere dei clienti.

E non parlo di quei clienti che comprano una volta sola e poi ciao, ma di clienti abituali o periodici che si appoggiano a te per approvvigionarsi del prodotto che distribuisci.

Dunque, tu hai un bel parco clienti che ti riordina prodotti con regolarità… e a te non fa esattamente schifo vedere dei soldi in più entrare nelle tue tasche ogni mese, siano essi poche decine di euro o qualche centinaio.

Però… c’è quella cosa che ti dà fastidio…

Sì, i clienti vanno bene, i soldi vanno bene, ma… c’è questa nota stonata che non fa che farti saltare in nervi.

Tutti questi clienti ricorrenti, che comprano molto prodotto per sè o per i propri familiari o per gli amici… perché non si decidono ad aprirsi il codice e a fare l’attività con te?!?

Hai ragione e questo tuo fastidio è comprensibile, in effetti; se un cliente diventa affezionatissimo e compra come un matto, il passo successivo più logico e fisiologico sarebbe che diventasse un distributore anche lui!

Il tuo Sponsor te l’ha detto:


<<Un cliente soddisfatto può diventare un grande distributore.

Ecco perché è arrivato il momento di far fare l’upgrade a tutti quanti>>


E tu non puoi fare altro che dargli ragione, no? In fondo li vedi i messaggi di riordino che fioccano ogni mese sul tuo cellulare.

Perciò, pronti partenza via: a convertire tutti i clienti in grandi distributori del tuo magico prodotto!

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Se sei nel Network da un po’, sai già molto bene che non funziona esattamente così.

La storia non è così facile: bastano un paio di mosse sbagliate per scatenare un gran bel casino.

È abbastanza intuibile, no? Anche per chi non è addentro a questo tipo di attività.

Se tutti i clienti soddisfatti si convertissero automaticamente in collaboratori, praticamente tre quarti delle persone del mondo farebbero Network Marketing… ma così non è!

La gente ama comprare, ma se gli chiedi di vendere… apriti cielo!

E non serve a niente che tu usi la solita tiritera: 


<<Eh, ma quando vai a mangiare in un ristorante e ti trovi bene, cosa fai? 

Lo consigli agli amici!

E questo passaparola lo fai gratis e ci guadagna solo il commerciante. 

Invece, con questo sistema, fai passaparola e, invece di fare beneficenza per gli altri, ci guadagni>>


È più o meno questo il ragionamento basico di ogni Networker, giusto?

Eppure trovare chi si converta in collaboratore è una sfida all’ultimo sangue!

Perché la gente odia vendere!

Ah, e per “vendere” non intendo: io ho la mia roba, chi vuole comprarla me la chiede e mi paga.
Questo non è vendere.

Intendo vendere in maniera professionale, con un meccanismo che parte dal marketing e passa per la cura del cliente.

Non troverai nessuno che così dal nulla ti dica: voglio assolutamente cominciare il mio business di vendita professionale.

Alla gente piace comprare e parlare, quindi quando vedi che un tuo amico ti dice che in quel ristorante ci ha mangiato bene e te lo consiglia, non saltargli subito al collo e dirgli: 


<<Entra nella mia squadra e collabora con me, non vedi che bravo e che convincente che sei?!>>


L’unico risultato che otterrai sarà un’ordinanza restrittiva per stalking dal tribunale.

Non insistere, non avere fretta!

Lo so che, vedendo tutti quegli ordini, ti viene da pensare: “Quanto ci mette per capire che può fare l’attività”, ma non farlo!

Se ti fisserai con questa cosa, sappi che le conseguenze non tarderanno ad arrivare… e, credimi, non sto parlando di conseguenze positive.

Tutta la tua attenzione sarà focalizzata sull’obiettivo di conversione dei clienti e, quindi, che cosa succederà?

Ti distrarrai da altri obiettivi molto più importanti, tipo ricercare nuovi clienti (che sono quelli che ti danno guadagno immediato), fargli il follow up (che è ciò che li tiene in vita nella tua attività) e ricercare collaboratori con metodo scientifico al di fuori della tua cerchia di compratori.

E se hai già qualche collaboratore?

Come pensi si sentirà a vedere che non lo segui più come una volta, perché hai deciso di andare a caccia di qualcun altro?

Come si sentirà a vedere che i suoi risultati non sono soddisfacenti perché non hai più tempo per affiancarlo e seguirlo, quando invece lo stai sprecando tutto per andare dietro a persone che nemmeno sai se ti seguiranno?

E pensa al povero cliente!

Lui voleva fare solo il cliente, è tanto contento del prodotto, ne compra a tonnellate ed è felice così…

E no, che deve ritrovarsi fra capo e collo quello che glielo vende che vuole assolutamente tirarlo dentro al suo giro!

Ti renderai conto anche tu che, almeno un po’, gli da’ fastidio questa tua insistenza.

E, se continuerai ad insistere, sai già cosa succederà: il tuo cliente cercherà di evitarti, cominciando a mandarti sempre meno messaggi, fino a quando non troverà qualcun altro che vende il tuo stesso prodotto, ma non lo stressa.

La frittata, a questo punto, è fatta.

Avrai perso un cliente ed un potenziale collaboratore tutto in uno.

E questo personaggio cosa pensi dirà di te in giro?
Sì, che sei un esaltato ed è molto meglio affidarsi al tuo concorrente che sa come fare il proprio lavoro e non stressa le persone con i suoi insistenti tentativi di affiliazione.

E magari lo dicesse solo lui…

Vedendoti agire così, come pensi reagiranno i tuoi collaboratori (quelli veri, intendo, non quelli ipotetici)?

Come reagiranno vedendo il loro Sponsor agire come un pazzo esaltato che agisce senza criterio?

Sì, esatto, hai ben intuito: non mancherà molto perché volino via anche loro come tanti liberi uccellini spaventati dal maniaco che sei diventato.

Ti assicuro che non sto per niente esagerando; ho visto più di qualche Networker finire così.

E infatti le loro esperienze mi hanno dato lo spunto per questo articolo.

Quando ti ritrovi ad avere diversi clienti che ti fanno riordini frequenti, non fare l’errore di volere assolutamente di più!

Cura i tuoi clienti, falli sentire importanti come tali, continua a mantenere il primo posto nella loro mente attraverso il tuo sistema di follow-up, in modo da tenerli attivi e farli ordinare sempre di più.

Ricorda che clienti felici fanno un gran passaparola e ti possono portare molte referenze di persone che conoscono: il che vuol dire altri clienti e altri soldi che ti entrano in tasca.

E i soldi sono il motivo per cui fai la tua attività di Network Marketing, altrimenti faresti volontariato gratuito tra gli orfanelli o i randagi.

Ragionandoci a mente fredda: questi clienti soddisfatti sono come tanti piccoli collaboratori, no?

Solamente, non ti chiedono le provvigioni… sono i famosi condivisionisti che passano la parola e ti forniscono nuovi clienti attraverso la loro testimonianza.

Ti assicuro che avere clienti del genere è uno degli obiettivi d’oro di un Networker professionista!

Anche perché sui clienti guadagni provvigioni piene, no?

Comunque, anche se volessi a tutti i costi che il tuo cliente diventasse un tuo collaboratore… non insistere!

È la regola numero 1 in assoluto: mai insistere nel reclutamento!

Otterrai l’effetto contrario e perderai un’occasione per sempre.

Se, invece, incasserai con professionalità il “no” che ti daranno, lascerai la porta aperta e, in futuro, potresti avere delle sorprese.

Ovviamente, ci sono molti modi di proporre l’attività ad un cliente fidelizzato.

Se esordisci con: 


<<Ti va di entrare nel mio gruppo di lavoro?>


stai sicuro che la risposta che riceverai sarà un sonoro “NO,GRAZIE”.

Attacca la preda facendo leva su ciò che potrebbe interessarle!

È un cliente che compra regolarmente, no?
Fagli vedere che c’è un modo per risparmiare sull’acquisto, affiliandosi al tuo gruppo e continuando a fare quello che sta facendo, cioè il passaparola.

Digli che non dovrà fare niente di diverso da quello che ha fatto finora e che tutti i referral che, solitamente, ti passerebbe li metterai sotto di lui.

Fagli, inoltre, la famosa trattativa che abbiamo visto già diverse volte in altri articoli: offrigli una posizione in una delle tue downline, facendogli vedere che cosa otterrà se deciderà di affiliarsi al tuo gruppo lo stesso giorno dell’offerta.

In poche parole: usa la paura della perdita sulla tua preda.

Se tutti questi stratagemmi non dovessero funzionare, non importa.

Sappi che hai fatto tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo di conversione, ma si vede che non è ancora tempo per il tuo cliente di fare l’upgrade.

E quando arriverà il momento?

Be’, non c’è un metodo scientifico per saperlo.

Puoi solamente continuare a fargli il follow up mensile da cliente e monitorare la sua situazione con domande specifiche.

In base a quello che risponderà, potrai decidere se è giunto il momento per tornare all’attacco (sempre con le dovute maniere) o se il momento non è ancora giunto.

Sappi che, per alcuni, il momento potrebbe non giungere mai.

In questo caso, mettiti l’anima in pace: continueranno comunque ad essere ottimi clienti, se li seguirai come si deve.

Ecco, questa è la cruda verità sulla trasformazione in collaboratore: difficile, incerta, delicata.

Se il tuo Sponsor non ti ha detto queste cose, ma continua a spronarti a forzare la conversione… fatti qualche domanda, alla luce di questo articolo.

Il passaggio da cliente a collaboratore è una delle cose più difficili che esistano nel Network e bisogna affrontarla da veri professionisti.

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