"Meglio un business tradizionale o il network marketing?"

Ultimamente, negli USA, ha fatto scalpore la bancarotta di Sears, retailer con una storia di 132 anni alle spalle; una specie di Amazon preistorico, iniziato con un tizio che vendeva orologi ai capistazione.

E come mai questo colosso è crollato?

Be’, ma a causa di Amazon, ovviamente!

Amazon, il colosso più colosso, se l’è mangiato, così come ha mangiato e continua a mangiare moltissime altre realtà.

Non entrerò troppo nel dettaglio; voglio solo analizzare con te una cosa importante.

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Le capacità imprenditoriali

Tutti a dire che Amazon ha raso al suolo i competitors sul mercato mondiale.

Tutti a dire che così i negozi spariranno perché l’e-commerce più famoso del mondo se li mangerà come una gigantesca e bulimica balena.

Tutti a dire che non bisogna comprare su Amazon… e tutti che almeno una volta ci hanno comprato qualcosa!

Sì, è vero, Amazon è un colosso a livello mondiale.

Ma la verità è che non è colpa sua se grandi aziende, piccole aziende o piccoli negozietti di provincia stanno chiudendo.

La colpa non è di Amazon.

La colpa è dei proprietari di quelle attività!

Grandi o piccole che siano, non fa molta differenza: il titolare di un’azienda è il primo responsabile per la riuscita o il fallimento di un’impresa.

Il manager o i manager di Sears hanno fallito.

I manager di Amazon stanno vincendo.

Il proprietario del bar davanti a casa tua che ha dovuto cedere l’attività ai cinesi ha fallito.

Quel locale a qualche chilometro da casa tua che è sempre pieno di gente e fa fatturati da capogiro sta vincendo.

Non è questione di prodotto o di prezzi: è questione di capacità imprenditoriali!

C’è chi ha i soldi per far nascere e crescere un’attività.

C’è chi se li fa prestare e dopo fa di tutto per farli fruttare al meglio, puntando a superare lo scoglio dei primi tre anni di attività, durante i quali due aziende neonate su tre chiudono.

C’è chi, invece, non ha né i soldi né la possibilità di farsi fare un prestito.

Pensa: hai un’idea grandiosa, vorresti avere il tuo negozio, la tua impresa… ma non c’hai nemmeno le lacrime per piangere.

Eppure la soluzione c’è anche in questo caso.

Quale?

Il Network Marketing, ovviamente.

Bassissimi investimenti, un’azienda alle spalle di cui non sei dipendente, ma libero distributore, la libertà di organizzarti il tuo tempo per la tua attività.


<<Eh, ma il Network Marketing è difficile!>>


La sai una cosa? Hai perfettamente ragione.

È difficile perché devi crearti la tua rete di clienti.

È difficile perché devi imparare a vendere come se non ci fosse un domani.

È difficile perché da solo non puoi farcela e devi trovare qualcuno come te che voglia fare impresa senza spendere due reni per entrarci.

Eh, sì, è proprio difficile!

Tutt’altra storia rispetto a possedere un’attività tradizionale.

Un’attività per cui devi sborsare soldi ancora prima di cominciare in tasse, permessi e autorizzazioni… e poi per i locali, le spese fisse, i prodotti, le scaffalature, i dipendenti.

Un’attività per cui devi sempre essere presente, altrimenti il negozio non apre.

Un’attività per cui tu entri dalla porta ogni mattina, accendi le luci e l’insegna e attendi che qualcuno entri a comprare qualcosa da te o ad usufruire di uno dei tuoi servizi.

Questo è quello che fa un “imprenditore” medio al giorno d’oggi: per questo falliscono in due su tre.

Vedi?

Cos’è più difficile, alla fin fine?

Il Network non è per tutti, certo. Ma è l’unico modo di fare commercio che avrà un futuro certo!

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