Sfatiamo un mito: quello del Networker che guadagna decine di migliaia di euro al mese.
Ok, ok… tu conosci una persona che ce l’ha fatta e ne hai le prove. Lo so, ti credo.
Anche io ne conosco un paio.
Il punto è che se vuoi costruire una tua attività in ordine, non puoi immaginare di seguire un’eccezione: che è tale perché ha delle doti naturali che tu non hai - o, forse, semplicemente la lista nomi leggermente più lunga della tua, ma questa è un’altra storia… 😃
I primi tempi un networker non guadagna molto.
Non guadagna molto in confronto a un’altra fonte di guadagno cui siamo abituati a confrontarci: quello del lavoro dipendente.
E’ questo il criterio di confronto italiota, solitamente.
Tuttavia va considerato il networker che si è messo in un ramo molto difficoltoso, in cui dovrà dare prova di tutta la sua tenacia e intelligenza.
Guadagnerà più dalla vendita, che dai collaboratori. Questo inizialmente.
Infatti solitamente il network è strutturato in modo tale che le prime 2 o 3 qualifiche siano quelle più generose per il collaboratore: e queste qualifiche sono facilmente raggiungibili con la vendita di poco prodotto.
Ne consegue che iniziare l’attività con un 30 o 35% di guadagno, è davvero tanta ma tanta roba!
Non è apprezzato perché non si conosce la realtà commerciale in cui si vive, non si conoscono le percentuali che prendono i venditori classici, etc…
Ma il 30 o 35% è davvero una montagna di denaro.
E’ chiaro che devi iniziare a farti un po’ di conti, e non ragionare come farebbe qualsiasi bradipo!
Dopo che hai venduto un prodottino, non puoi più permetterti di pensare:
<<ma ho guadagnato solo 10 euro...>>
A parte che 10 euro sono tanti soldi, devi ragionare in termini percentuali per comprendere il tuo guadagno.
Non sono 10 euro: sono il 30% (o 35%).
Un terzo dell’importo te lo sei trattenuto. Non male, direi. Azienda generosa.
<<Sì, Andrea, ma io con 10 euro non ci faccio granché e allor…>>
Silenzio!
Vendi di più, e basta.
Se intendi che 10 euro è la tua entrata e le tue uscite sono pari a 20 euro, non possiamo imputare alle percentuali del network questo tuo problema!Anzi, il network ti sta dando una mano concreta a risolvere questo tuo problema.
Quindi basta con minchiate del tipo “Ma nel network non si guadagna tanto”… (sì, la sento troppo spesso questa menzogna)…
La verità è che bisogna:
a. Lavorare di più
b. Lavorare meglio
c. Vendere di più
d. Smetterla di lamentarsi
e. Guardare le cose con oggettività, e meno superficialità
<<Però io ho sentito dire che inserendo collaboratori si guadagna di p…>>
SSSHHHTTTT!!
SILENZIO!
Niet!
L’effetto leva è sicuramente essenziale nel network, e quindi inserire collaboratori è fondamentale.
Ma non credere che inserendo collaboratori ad cazzum andrai distante, perché:
1. Un collaboratore va formato: prima trovalo, poi ne riparliamo
2. Più un collaboratore cresce, più ovviamente la forbice di differenza imprenditoriale si assottiglia, quindi proporzionalmente puoi arrivare a guadagnare molto poco da un tuo collaboratore e molto di più dai tuoi clienti. Cioè l’esatto contrario di quello che le upline ti hanno insegnato e continuano a divulgare, ma io non posso farci niente…
Poi è chiaro che se trovi il drago, questo farà la tua fortuna, ma come sappiamo entrambi è merce rara, e affidare l’attività ai sogni non fa parte del mio metodo.
Quindi: guadagni poco all’inizio, guadagnerai tanto un domani: e ci arriverai aumentando le tue abilità, allargando il tuo parco clienti, e – come disse il mio mentore – inserendo solo i collaboratori che completano la tua squadra.
In fondo, la logica economica che deve seguire il networker è quella dell’imprenditore: inizialmente anch’egli guadagna poco, perché tutti i ricavi serviranno a ripagare i costi.
Spesso, ad un imprenditore, servono dai 3 ai 5 anni per iniziare a guadagnare seriamente.
Perché mai per il Networker dovrebbe andare diversamente?