Il party è uno strumento vecchio quanto la vendita, e ad onor del vero ha sempre fruttato un sacco di guadagni a tutti i venditori.
Detto ciò, aggiungiamo pure che il contesto in cui è nato è molto diverso da quello odierno: negli anni 70/80 fare una dimostrazione pubblica aveva un’eco molto diversa, e c’erano molti meno pregiudizi.
C’erano tanti bisogni.
E c’erano pochi prodotti.
Non è una situazione comparabile a quella di oggi, in cui i bisogni sono quasi tutti colmati e di prodotti ne esiste un’infinità: quindi c’è un surplus di offerta rispetto alla richiesta, e ciò produce una serie di sgradevoli effetti negativi, come la persona invitata che non si presenta al party nonostante la parola data, party che terminano con un numero imprecisato di “ci devo pensare”, e il passaparola negativo sotterraneo che non vedi, non controlli, ma esiste.
Il problema, naturalmente, non è l’idea del party in sé: è piuttosto la metodologia ad essere antiquata!
Il fatto è che cambiare costa: se non altro uno sforzo mentale. Ma è necessario, imprescindibile farlo, se abbiamo a cuore la nostra attività!
Se ci pensi, questo ha causato una diminuzione delle vendite, e questo è uno dei motivi per cui hanno avuto inizio i reclutamenti selvaggi, dando vita a uno dei più tristi equivoci nell’ambito del network marketing (siccome non so vendere, allora recluto).
Niet.
Occorre un piccolo sforzo, seguimi ancora qualche istante: altrimenti le tue vendite coleranno a picco come tanti piccoli Titanic, e non ci sarà nessuna scialuppa di salvataggio in grado di togliere te e il tuo business dai guai una volta per tutte!
Se si continua a svolgere il party partendo dalla soluzione, ci troveremo tra le palle questo problema per sempre. Il ragionamento è tutto sommato logico: non posso offrire una soluzione di un problema se prima non ho lavorato bene sul problema stesso!
Voglio dire che se al party inviti indiscriminatamente chiunque allo scopo di presentare un prodotto (o mascherare il tutto come fosse una semplice serata sulla salute), il pubblico non sarà targettizzato su un problema specifico: ne deriverà che il party sarà indifferenziato, e andando bene a tutti non andrà bene a nessuno.
Mi segui fino a qui?
Perfetto, procediamo!
Ora prova a immaginare di strappare la solita locandina che parla del prodotto, e immagina di produrre e distribuire una locandina su questa falsariga:
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Giorno GG/MM/AAA, ore 20:30
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La noti la differenza?
Noti come è più stimolante, attraente, intrigante?
Innanzitutto parli di un argomento specifico, e non – come sei abituato – del tuo prodotto che risolve tutti i problemi del mondo. La focalizzazione è la chiave!
In secondo luogo estrometti dal pubblico immediatamente le obiezioni (la gente pensa, ricordalo! “Che si parli di yoga?” oppure “Si parla di droghe?”). Così facendo avremo un pubblico più pulito e targettizzato sulla nostra offerta.
In più c’è un elemento differenziante importante, ossia l’inserimento di un principio di autorità: il Dottore. Questo rende la cosa molto più interessante, perché le persone sono abituate a fare ciò che le figure più carismatiche e importanti dicono di fare.
Nella mente delle persone, il dottore ha un ruolo di rilevo. Sfruttalo, insieme all’arte dello “scrivere per vendere”.
Come puoi imparare bene questi passaggi e a metterli in pratica, con lo scopo di trasformare i tuoi party classici in veri e propri seminari da riempire come fossero uova farcite?
Come puoi far sì che le persone invitate partecipino e arrivino addirittura in orario, e al termine della serata non vedano l’ora di testare il tuo prodotto?
Il segreto dei segreti è stato svelato: lo trovi QUI!